Lo SCALONE principale è estremamente elegante, a due larghe rampe, caratterizzate da una bella balaustra in pietra. Su parete dello scalone è posta una lapide in memoria del masseranese maestro di musica Pietro Mercandetti detto "il Generali" che ebbe tra i suoi allievi anche il grande Rossini. Altra lapide ricorda i caduti di tutte le guerre con indicazione dell'ultimo risalente al 1938. Troviamo anche due busti che ritraggono personaggi massseranesi illustri, l'uno Giovanni Battista Cassinis, l'altro Corrado Corradino.
L'accesso alla PRIMA SALA avviene oltrepassata una bella porta settecentesca in legno di noce. La porzione superiore delle pareti è caratterizzata da una fascia decorativa a fresco con fondo ocra. Ogni parete, al centro di tale fascia, presenta una cartella lavorata a secco e bordata da motivi pseudoarchitettonici con mascheroni e una conciglia. Ritenuto artefice di tale decorazione è Giovanni Mauro della Rovere, detto il Fiammenghino. Degne di nota altresì all'interno dello stesso fregio, altre cartelle che si presentano in monocromo e raffigurano le virtù cardinali. Anche la parte inferiore delle pareti è decorata da un fregio, a fresco.Il soffitto è diviso in dieci cassettoni quadrati dipinti a tempera e contenenti ciascuno un rombo decorato da motivi vegetali stilizzati. In tale sala è conservato l'altare ligneo, dorato, un tempo nella chiesa di San Teonesto. L'altare raffigura la Passione di Cristo nella parte inferiore e la Resurrezione sulla cimasa.
Nella SECONDA SALA l'elemento dominante è la cornice, a fresco, che corre nella parte superiore delle pareti ed è caratterizzata da un fondo azzurro con girali bianchi. Al centro di ogni parete abitano tale fascia due putti alati che presentano, fiancheggiandola, una cartella, a secco, con episodio biblico.Nella parte bassa delle pareti corre un'altra fascia con paesaggi in monocromo. Il soffitto è diviso in quattro cassettoni dipinti a tempera. Qui troviamo, come nella sala precedente un camino in marmo rosso.
Nella TERZA SALA è di colore ocra il fondo della fascia decorativa a fresco che orna la parte superiore delle pareti. Su questo fondo girali bianchi con cascate carpologiche presentano, al solito, cartelle, una al centro di ogni parete. La parte bassa delle pareti è caratterizzata da un fregio a fresco.Il soffitto è diviso in sei cassettoni.
La QUARTA SALA è detta Sala degli Eroi e delle Eroine. Un fregio corre nella parte superiore delle pareti e presenta dodici cartelle a secco, tre per ciascuna parete. A zoccolo della sala corre un fregio a fresco raffigurante motivi vegetali con cartelle contenenti paesaggi. Il soffitto è a cassettoni dipinti a tempera.
Da questa sala si può accedere direttamente a due salette più piccole dette una saletta di Pomona e l'altra saletta di Minerva o delle Arti.
Da questa sala si può accedere direttamente a due salette più piccole dette una saletta di Pomona e l'altra saletta di Minerva o delle Arti.
La QUINTA SALA, quella in cui solitamente vengono celebrati i MATRIMONI, è detta sala dello Zodiaco, qui solitamente il principe esercitava la giustizia. Nella parte superiore delle pareti troviamo un imponente fregio costituito da una superba decorazione in stucco ad alto rilievo contenente dodici cartigli a fresco raffiguranti i dodici mesi dell'anno e, parallelamente, i segni dello Zodiaco con lettura in senso anti-orario. Sul soffitto nove cassettoni decorati a tempera contengono ciascuno una scena mitologica. In questa sala troviamo anche un camino in marmo nero con profili a festone, capitelli laterali e cherubino centrale in marmo bianco e due cariatidi, in stucco reggenti la mensola. Sopra questa si trova appesa una tela raffigurante San Giorgio e il drago; ai lati due statue di figure femminili in stucco. Appesi alle pareti si possono ammirare numerosi quadri.
Nella SALA DI VENERE ( o dell'Alcova), che fiancheggia quella dello Zodiaco e che probabilmente era adibita a sala del trono, la volta presenta soluzioni pittoriche a fresco. Importante il repertorio degli stucchi, a forte rilievo. La decorazione dello zoccolo raffigura elementi paesaggistici e motivo floro-carpologici. Troviamo un solo quadro su una parete raffigurante la Madonna con il Bambino e in secondo piano San Giuseppe.
La SALA DI EOLO, è una delle sale più significative del palazzo, oggi è adibita ad ufficio del Sindaco. Questa presenta al centro della decorazione della volta Eolo ed è divisa in quattro parti ognuna con un dipinto all'interno. Accattivante risulta il repertorio di stucchi, che in parte risultano colorati e dorati. Appesa ad una parete troviamo una tela che raffigura una donna con i seni nudi.
La GALLERIA è lunga ben quarantun metri, ed è coperta da una volta a botte a sesto ribassato. Tale galleria, è completamente lavorata a stucco ed originariamente aveva undici finestre.